Principali luoghi di culto

06.05.2020

Anche sul piano religioso, la città è piena di splendide chiese di varia datazione, oltre che di importanti reliquie. 

 La Gran Madre

La chiesa della Gran Madre di Dio è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici di Torino. Situata nella omonima piazza, si trova sulla riva destra del fiume Po, nel quartiere Borgo Po, immediatamente prospiciente al Ponte Vittorio Emanuele I e alla centrale piazza Vittorio Veneto; insieme a questi scorci completa uno dei panorami più noti e suggestivi dell'area orientale del centro di Torino.

Il suo progetto fu opera dell'Architetto di Corte Ferdinando Bonsignore e le sue forme e dimensioni si ispirano a quelle del Pantheon di Roma, di stile neoclassico-adrianeo. Essa venne terminata nel 1831 e riveste particolare importanza per la città.

L'edificio costituisce l'unica chiesa della città di proprietà comunale e fu eretto per volontà dei Decurioni per festeggiare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia il 20 maggio 1814, dopo la ritirata dell'esercito di Napoleone e la fine del dominio francese. Sul timpano del pronao che sovrasta il suo ingresso, infatti, è ben visibile l'epigrafe «ORDO POPVLVSQVE TAVRINVS OB ADVENTVM REGIS», ossia «La nobiltà e il popolo di Torino per il ritorno del re».

Il progetto di Bonsignore venne selezionato in seguito a un concorso, ma la sua costruzione fu avviata soltanto nel 1818, dopo la solenne posa della prima pietra.

Tuttavia la costruzione si interruppe per circa un decennio e il cantiere riprese i lavori sotto il regno di Carlo Felice dal 1827. L'edificio fu inaugurato nel 1831 sotto il regno del successore Carlo Alberto.

L'edificio si trova rialzato rispetto alla piazza circostante: per raggiungere l'ingresso principale si deve salire un'ampia scalinata, al termine della quale si trova un grande pronao esastilo, costituito da sei colonne frontali per due su ciascun lato; all'interno del pronao vi sono altre due colonne, una per ciascun lato, affiancate da tre pilastri addossati alle pareti. 

Alla base della scalinata, ognuna su un grande basamento posto a lato della struttura, sono presenti due statue, rappresentanti la Fede e la Religione, tuttavia entrambe erroneamente interpretate come rappresentazione della Madonna.

La Fede, sulla sinistra, è impersonata da una donna con un nastro intrecciato sul petto. Anche in questo caso, il manto la ricopre interamente lasciando vedere, oltre al volto e alle mani, il piede sinistro che calza lo stesso tipo di sandalo dell'altra statua, la Religione.

La Religione, sulla destra, è sempre raffigurata da una donna con lungo abito chiuso da un nastro, mentre il manto la ricopre interamente. Impassibile, ha lo sguardo verso l'orizzonte e sembra non accorgersi del giovane che le sta inginocchiato accanto e che le tende due tavole di pietra bianche.


 Museo della Sindone

Il Museo della Sindone venne fondato nel 1936 a Torino dalla Confraternita del Santo Sudario, e in esso sono conservati reperti e documenti sulla storia del Sacro Lino, oltre che una documentazione delle ricerche scientifiche svolte su di esso. Vi si trova anche un'immagine della Sindone sotto forma di ologramma, che rende evidente la sua struttura tridimensionale.

Il museo è situato a partire dal 1998 nella cripta della chiesa del Santo Sudario, edificata tra il 1734 e il 1764 dalla suddetta confraternita. Esso ospita anche la preziosa cassetta in cui il telo sindonico fu conservato dal '500 fino al 1998.

Ad oggi, la Sindone è invece conservata nel Duomo di Torino.

Il link per il Museo della Sindone è il seguente: https://sindone.it/museo/it/home-3/

     

© 2020 Bianchetti, Husanu, Meloni, Corso Canonico Giuseppe Allamano, 130, 10095 Grugliasco TO
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia