Cinema e Teatro
Oltre alle ricchezze storiche ed artistiche, Torino ospita anche numerosi teatri storici, nonché numerosi cinema. Di seguito vi proponiamo i principali e più suggestivi.

Teatro Carignano
Il Teatro Carignano è uno dei più importanti teatri di Torino, ed è il teatro in cui il re andava ad assistere alle commedie, contrariamente al teatro Regio, che invece era dedicato esclusivamente all'opera.
Il teatro è situato nell'omonima piazza nel centro di Torino, ed è posto di fronte all'omonimo palazzo che ha ospitato i principi Carignano.
Fu costruito dai principi di Carignano alla fine del XVII secolo, in legno, per ospitare piccoli spettacoli, soprattutto ad uso della nobile famiglia.
Nel 1752 il teatro venne ricostruito (in muratura) dietro al progetto di Benedetto Alfieri, il quale aveva progettato nello stesso periodo anche il teatro Regio. Nel 1786 fu distrutto da un incendio e ricostruito in pochi mesi.
Nel 1935 il teatro fu parzialmente rifatto, a seguito dei lavori della nuova via Roma.
Il teatro è strutturato in due parti: la platea ed il palco. Si può notare il palco centrale, che era quello da cui i reali potevano assistere alle rappresentazioni.
Per maggiori informazioni sugli spettacoli, orari e prezzi, potete consultare il sito: https://www.teatrostabiletorino.it/teatro-carignano/


Teatro Regio
Il Teatro Regio di Torino è il teatro lirico della città, e allo stesso tempo uno dei teatri più grandi e importanti d'Italia.
Costruito nel 1740, è stato distrutto da un incendio nel 1936 e ricostruito nel 1973; della costruzione originale rimane la facciata, attualmente parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude iscritto alla Lista del Patrimonio dell'Umanità dal 1997.
Le origini del Teatro risalgono all'inizio del XVIII secolo, quando Vittorio Amedeo II decise di commissionare all'architetto Filippo Juvarra la progettazione e la costruzione di un nuovo grande teatro nell'ambito del più generale riassetto urbano della Piazza Castello.
L'intento venne però portato avanti solo qualche anno più tardi da Carlo Emanuele III (incoronato re nel 1730) il quale, in seguito alla morte di Juvarra, scelse di affidare il progetto all'architetto Benedetto Alfieri con la richiesta di progettare un teatro di grande prestigio.
Il «Regio Teatro» di Torino, edificato nel tempo record di due anni, venne inaugurato il 26 dicembre 1740 con l'Arsace di Francesco Feo diretta da Giovanni Battista Somis, diventando subito un punto di riferimento internazionale per la capienza - circa 2.500 posti tra platea e cinque ordini di palchetti -, le magnifiche decorazioni della sala, fra le quali spiccava la volta dipinta da Sebastiano Galeotti, gli imponenti scenari e le attrezzature tecniche, nonché la qualità delle rappresentazioni.
Ogni stagione aveva inizio il 26 dicembre, si concludeva con la fine del Carnevale e comprendeva due nuove opere serie composte appositamente per il Teatro.
In seguito a cinque anni di chiusura (1792/1797) il Regio cambia nome più volte, rispecchiando gli eventi storici: nel 1798 diviene Teatro Nazionale, nel 1802 Grand Théâtre des Arts e nel 1804 Théâtre Impérial.
Con la Restaurazione, il teatro rientra in possesso dei Savoia. All'epoca di Carlo Felice, grande appassionato di musica, calcano le scene del Regio virtuosi come Giuditta Pasta e Domenico Donzelli, ma nell'Ottocento Torino perde importanza rispetto a Milano, Napoli e Venezia.
Nella notte tra l'8 e il 9 febbraio 1936 il Teatro viene distrutto da un violento incendio: saranno necessari quasi quarant'anni per la sua ricostruzione. Della vecchia struttura si sono salvati pochi cimeli, tra i quali un antico caminetto in marmo ricollocato in una sala del nuovo teatro.
Dopo l'incendio del 1936, si pone il problema di stabilire a chi affidare il progetto di ricostruzione del Teatro. Il bando di concorso, pubblicato nel 1937, viene vinto dagli architetti Aldo Morbelli e Robaldo Morozzo della Rocca.
Nonostante continui aggiornamenti, e perfino una cerimonia di posa della prima pietra nel 1962, il loro progetto non si sarebbe mai concretizzato: nel 1965, infatti, l'amministrazione comunale promuove una nuova soluzione con l'affidamento dell'incarico all'architetto Carlo Mollino e agli ingegneri Marcello Zavelani Rossi e Adolfo Zavelani Rossi. I lavori hanno inizio nel settembre 1967 per concludersi nei primissimi mesi del 1973.
Il nuovo Teatro Regio viene inaugurato dal presidente della Repubblica dell'epoca, Giovanni Leone, il 10 aprile 1973 con l'opera di Giuseppe Verdi I vespri siciliani, per la regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano.
Il sito ufficiale dove potete reperire tutte le informazioni è il seguente: https://www.teatroregio.torino.it
Cinema
Non è un caso che il Museo del Cinema si trovi nel capoluogo piemontese- Torino è stata la prima città italiana ad ospitare una rappresentazione dei fratelli Lumière, nonché la prima industria cinematografica.
Nonostante il progresso e l'avvento dell'epoca contemporanea, in centro città persistono ancora molte sale storiche. Tra queste, possiamo in particolare ricordare:
- Il Cinema Ambrosio (corso Vittorio Emanuele II 52), nato nel 1914;
- Il Lux (Galleria San Federico 33) è il cinema della Galleria San Federico, a cui si accede da via Roma, via Santa Teresa o via Bertola. Fu progettato dall'architetto Eugenio Corte e dall'ingegner Giovanni Canova, e venne inaugurato il 31 marzo del 1934 come "Cinema Rex". Fu rinominato Dux nel 1942, per assumere l'attuale nome Lux nel 1945. Nel 2004 è stato ristrutturato profondamente con la realizzazione di tre sale cinematografiche (dall'unica originaria di oltre 1500 posti) e di un'area ristorante.
- Il Cinema Reposi (via XX Settembre 15) ha aperto i battenti nel 1947, con il nome di Cinema Teatro Reposi: costruito nel 1946 dal cinematografista imprenditore Amdeo Reposi, il cui padre Felice è stato uno dei pionieri del cinema. Dotato di 2700 posti, la sua forma a interno di uovo era stata ricavata per via sperimentale; aveva il soffitto apribile e si accedeva alla platea e alla galleria senza gradini. La multisala attuale è nata dalla trasformazione radicale del cinema originario.
- Il Nuovo Romano (piazza Castello 9) è il cinema della Galleria Subalpina, inaugurata nel 1874. Nel 1897 nacque invece il Caffè Concerto Romano.
Nel sottopiano del salone aprì, nel 1905, il cinematografo Lumière. La sala nel 1907 cambiò nome e divenne Cinema Romano, inaugurato il 10 giugno 1911. Chiuso per gli ammodernamenti necessari nella sala sotterranea, riaprì nel 1916 come teatro-varietà. Il bombardamento dell'agosto 1943 causò gravi danni e la sala rimase chiusa fino al 5 settembre 1946. Nel 1958 fu sottoposto a una radicale ristrutturazione. Il Nuovo Romano è oggi la sala cinematografica più antica di Torino.